Sabato 2 e domenica 3 novembre
Molto del materiale rinvenuto nelle tombe si trova esposto al Museo Civico di Viterbo.
I Romani conquistarono Norchia, attraversando la Via Clodia e nel medioevo vi fu costruito un piccolo borgo intorno al castello e alla Chiesa di San Pietro, i cui ruderi sono ancora visibili tra la fitta vegetazione.
La zona è impervia e resa particolarmente suggestiva dalla fitta macchia mediterranea.
Ricevete le ns. email perchè ci avete rilasciato il vostro indirizzo o qualcuno ha effettuato l'iscrizione per voi, qualora non desideriate più ricevere ns comunicazioni, o modificare i vostri dati, potete farne richiesta contattandoci all'indirizzo laviniumnw@gmail.com, così come previsto dal Dlgs 19/2003 sulla Privacy
mercoledì 30 ottobre 2013
Camminare per incontrarsi - Incontrarsi per camminare
Eccoci qua, salve a tutti.
Anche se il meteo, al momento non sembra prometterci niente di buono... ci stavamo abituando un po troppo bene, vediamo di programmare le nostre passeggiate per questo we lungo e poi vedremo come va a finire.
Per sabato ci vediamo alle 15 a Lido dei Pini, all'incrocio tra Via delle Pinete e via delle Rose (mappa) per la solita passeggiata di un paio d'ore e tè conclusivo.
Per domenica invece andiamo a farci una bella passeggiata su un sentiero che ci porterà alla Necropoli di Norchia, al Biedano e, per un tratto, sulla via Clodia.
Vediamoci quindi alle 9.30 all'incrocio tra SS 2 (Cassia) e via S.Angelo, Cura di Vetralla (VT) di fronte al bar Cancellieri (mappa).
Dopo l'ultimo caffè nella "civiltà" e ancora circa 15 min. di macchina, ci inoltreremo sul percorso abbastanza "selvatico"; in alcuni tratti non proprio da "nordic", ma che ci ripagherà in "natura" e segni di antiche civiltà (per i curiosi, in fondo alla pagina qualche cenno bibliografico).
Sul percorso sono previsti due guadi (facili), si consiglia quindi un cambio asciutto da lasciare in auto per il ritorno e anche pantaloni lunghi per proteggersi dalla vegetazione.
Il pranzo sarà al sacco ed il rientro è previsto per il primo pomeriggio.
Come diciamo spesso: è possibile organizzare punti di incontro/raccolta diversi dal suddetto, ma per darci il tempo ed il modo di farlo al meglio, dovete contattarci per tempo (es. entro venerdì) e non all'ultimo momento.
E come al solito...
Buon tutto e a presto
PS
Con l'occasione, ricordiamo che sono al rinnovo i tesseramenti per l'anno 2013-2014 (verificate la scadenza della vostra tessera) al solito costo di 10 €
Notizie per i curiosi
Norchia è una zona archeologica di rilevante interesse. La zona fu abitata già all'età del Bronzo, poi arrivarono gli Etruschi che crearono tombe e monumenti. E' attraversata dalla Via Clodia, importante via di comunicazione che da Roma si distaccava all'altezza di Veio attraversando la provincia nord di Roma toccando molti comuni dell'Etruria in provincia di Viterbo tra cui Oriolo Romano, Barbarano Romano, Blera e passando per Norchia arrivava a Tuscania per poi proseguire verso Saturnia. Quello di Norchia è un prezioso esempio di tombe etrusche rupestri uniche al mondo; intorno a voi scoprirete migliaia di tombe rupestri dal V al II sec. a.C. "il luogo più e suggestivo nell'intero arco dei cimiteri etruschi" lo definì Gerge Dennis.
Le tombe si dividono in due periodi: l'Arcaico (in un epoca compresa tra il VI e V secolo a.C.) e l'ellenizzante (tra il Iv e il II sec. a.C.).
Le tombe sono a facciata, scolpite nel tufo rosso e , benche' il tempo abbia fatto opera di corrosione, ancora vi si riconoscono i profili emozionanti dell'arte etrusca.
La via Clodia prende il nome da un magistrato romano appartenente alla “gens” Claudia o Clodia che verso la fina del III secolo a.c. ne curò gli interventi di rifacimento utilizzando percorsi viari già esistenti prima della conquista romana.
La sua importanza è notevole perché si poneva come via di collegamento intermedia tra l’Aurelia che percorreva le zone dell’Etruria marittima e la Cassia che passava nell’entroterra.Fornita di “diverticoli” metteva in comunicazione i centri dell’Etruria interna tra di loro e le altre principali arterie.
La via Clodia aveva origine dalla via Cassia all’altezza della località “la Storta”, quindi proseguiva verso il lago di Bracciano dal versante ovest mentre la Cassia lo avvicinava ad est.Il percorso odierno della Braccianese va a sovrapporsi a quello più antico e in alcuni punti si scostano procedendo parallele.
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